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Aggiunge capitolo Cosa significa essere dev (#111)
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Co-authored-by: Michael Di Prisco <Cadienvan@users.noreply.github.com>
Co-authored-by: Corrado Petrelli <corrado.petrelli@gmail.com>
Co-authored-by: Angelo Cassano <angy.avv.94@hotmail.it>
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4 people authored Nov 2, 2023
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_Cosa significa "essere dev"?_

La domanda, di per sé, è piuttosto semplice.

Non si può dire però altrettanto per la risposta... o, per meglio dire, le risposte.

Ebbene sì, essere dev va oltre una singola e banale definizione: a tale domanda si potrebbe rispondere "_Essere dev significa svolgere una professione dedita alla stesura del codice e con il fine ultimo di creare prodotti digitali_"... ma sarebbe riduttivo.

Oppure si potrebbe dire che "_Essere dev significa essere persone altamente competenti nel campo informatico; figure prettamente tecniche e verticalizzate in uno o più linguaggi di programmazione_"...ma anche qui, **sarebbe come indossare un maglione troppo stretto**: dopo un po' pizzica.

Potremmo continuare dicendo che "_Essere dev significa essere artigiani del mondo digital: un professionista in grado di trovare la soluzione ad uno specifico problema ed essere in grado di applicarla in un contesto digitale_".

O ancora, volendola vedere sotto un punto di vista più etico: "_Essere dev significa abbracciare il movimento Open Source, apportando il proprio contributo senza pretendere nulla in cambio e contribuendo così a far crescere la community stessa, oltre che il proprio know-how_".

La verità, caro lettore, è che essere dev significa essere tante cose contemporaneamente.

Tante _definizioni_, se così vogliamo chiamarle, che però affondano le loro radici su dei principi solidi e genuini: [**passione**](#la-passione-il-combustibile-per-eccellenza), [**curiosità**](#la-curiosità-il-potere-della-scoperta), [**empatia**](#lempatia-la-capacità-di-impersonare-il-prossimo) e [**contaminazione**](#la-contaminazione-fare-squadra-nel-modo-giusto); principi su cui, peraltro, nasce questo libro.

Caratteristiche che nulla hanno a che fare con la scrittura del codice, né presentano alcun tipo di legame diretto con specifiche competenze tecniche; nonostante ciò, risultano essere caratteristiche **fondamentali** per intraprendere questa carriera al meglio, lasciarsi coinvolgere da essa e riuscire a portare valore in questo settore.

## La passione: il combustibile per eccellenza

Decidere di "diventare dev" significa scegliere di "sacrificare" parte del proprio tempo al fine di raggiungere un obiettivo; non sarà un percorso facile, tantomeno breve; ci saranno momenti di eccitazione, ma anche di sconforto; ci saranno giorni in cui tutto sembrerà andare per il verso giusto, ed altri in cui ogni nostra singola attività verrà minata dalle difficoltà che ci si pareranno davanti; ci saranno concetti che domeremo con estrema facilità, ed altri in cui ne usciremo sconfitti e con la coda tra le gambe.

Fa tutto parte del gioco: _abbraccialo, comprendilo, e fallo tuo_; magari non oggi e forse nemmeno domani, ma arriverà il momento in cui riuscirai dove prima hai fallito.

Solitamente, quando ci appassioniamo a qualcosa tendiamo a dedicare molto del nostro tempo a quella specifica attività; la coltiviamo negli anni prendendocene cura, approfondendo ogni aspetto e cercando di scoprire ogni singola caratteristica che possiede...in buona sostanza: _la rendiamo nostra_.

Forti di questa consapevolezza possiamo quindi affermare che ciò che farà la differenza tra il nostro successo e la nostra sconfitta sarà la passione che metteremo in ciò che facciamo; se non avremo passione, difficilmente riusciremo ad accettare una sconfitta e a rialzarci più forti di prima; senza passione non riusciremo a trovare la forza di studiare, magari dopo una giornata di lavoro.

Se però avremo passione, avremo dalla nostra una risorsa sorprendente: il dono della _Perseveranza_.

Non importerà quindi quante volte proveremo, senza successo, a completare un esercizio o ad imparare una tecnologia: avremo sempre la forza necessaria per incassare il colpo, prendere fiato, e provare a superare noi stessi.

Il mio consiglio per te che leggi, è quello di tenere a mente, per l'intera durata di questo manoscritto, il ruolo che ricopre la passione riguardo al percorso che hai scelto di intraprendere: se avrai passione, avrai la forza di perseverare.

_Persevera con passione: a quel punto l'unico limite che avrai, sarai tu._

## La curiosità: il potere della scoperta

Qualità caratteristica dell'essere umano, la curiosità è l'impulso a scoprire, ricercare e comprendere ciò che ancora non conosciamo. Se cerchiamo la definizione di "curiosità" su Wikipedia infatti, scopriamo che:

> _La curiosità è un aspetto emozionale che descrive un numero di meccanismi e comportamenti che hanno come fine il placare l'impulso degli esseri viventi a trarre informazioni ed interagire con l'ambiente._
Il percorso che hai deciso di intraprendere pullula di informazioni che non aspettano altro che essere scoperte, studiate e messe in pratica; ci teniamo però a prepararti: alcune nozioni potranno risultarti piuttosto semplici, altre dannatamente complesse.

Nonostante ciò, non scoraggiarti; la nostra intenzione non è quella di spaventarti, ma di consigliarti e guidarti nel migliore dei modi; proprio per questo, ti inviatiamo a riflettere su un aspetto tanto scontato quanto potente: il potere dell'informazione libera.

Proprio come questo libro, in rete esistono miliardi di informazioni a cui puoi avere accesso: aspettano solo di essere ricercate! Queste pagine che stai leggendo sono presenti sul web, e molto probabilmente ne sei a conoscenza perché è stato semplice imbattersi in esse navigando per la rete, o magari perché chi ti ha consigliato questo libro lo ha cercato a sua volta. Poco importa, quello che è davvero importante è che tu prenda consapevolezza del fatto che il web pullula di informazioni a cui puoi accedere, e che l'unica cosa che ti separa da esse, indovina un po', _sei tu_!

Le informazioni presenti in rete però, per quanto siano molteplici e liberamente fruibili, da sole non hanno alcun effetto sulla tua formazione; analogamente a quanto avviene con un esplosivo, la polvere da sparo, per quanto potente possa essere, da sola non basta; serve un innesco o, per meglio dire, serve **una scintilla che sia in grado di innescare la miccia**.

A questo punto, a te che leggi, avrai capito dove vogliamo andare a parare: ciò che non deve mai mancare in te è la curiosità!

Essa sarà la scintilla in grado di innescare in te una forma mentis vincente, prona all'apprendimento e alla crescita professionale; fintanto che questa scintilla continuerà a scattare, non avrai limiti nell'apprendimento: anche qui, l'unico limite che avrai, _sarai tu_.

## L'empatia: la capacità di impersonare il prossimo

Forse ti starai chiedendo cosa c'entri una qualità come l'empatia in un percorso di apprendimento e crescita professionale in un settore come quello della programmazione.

Se ad un primo impatto potrebbe sembrare un dubbio legittimo, la verità è che l'empatia in questo caso gioca un ruolo fondamentale.

Durante il tuo percorso, presto o tardi ti capiterà di imbatterti in un problema a cui non saprai far fronte; a quel punto, molto probabilmente il tuo primo impulso sarà quello di cercare in rete una soluzione e, pensa un po', la troverai!

Penserai "_Che fortuna che ho avuto!_", ed è qui che potresti sbagliarti...**sbaglieresti di grosso**.

Quella soluzione, che molto probabilmente ti aiuterà a risolvere il tuo problema, è lì per un motivo ben preciso: qualcuno, prima di te, ha avuto il tuo stesso problema; al contrario di te però, quel qualcuno non è stato "_così fortunato_" da trovare una soluzione online, ma è stato abbastanza empatico da mettersi nei panni di chi, come te, quel problema prima o poi lo avrebbe avuto; una volta trovata la soluzione quindi, si è adoperato per metterla a disposizione di tutti, **gratuitamente** e in maniera del tutto spontanea.

Questo, a te che leggi, è uno dei principi fondamentali su cui verte questo libro: **la condivisione libera del sapere (in questo caso collettivo) con chiunque ne abbia bisogno**.

Ed è proprio per questo che ti parlo di empatia: durante il tuo percorso, che sia grazie a questo libro o ad altro, apprenderai un'enorme quantità di informazioni; mentre lo farai, rifletti sul perché ti è possibile farlo, e domandati se le nozioni da te apprese potranno in futuro essere utili a chi muoverà i primi passi in questo settore, proprio come stai facendo tu ora grazie al manoscritto che stai leggendo.

Forte di questa consapevolezza, prendi coraggio e sii empatico: pubblica, ovunque tu voglia e in qualsiasi formato tu preferisca, ciò che hai imparato: per te sarà un notevole esercizio di ripasso e pratica sul campo; chiunque fruirà dei tuoi contenuti te ne sarà grato e sarà propenso a diventare un membro della tua community, ma sopra ogni cosa sarà ispirato a condividere a sua volta le nozioni che imparerà lungo il suo percorso...proprio come hai fatto tu prima di lui.

Ciò che vogliamo trasmetterti è la propensione ad adottare uno spirito di condivisione: oltre ad essere il cuore pulsante del movimento Open Source, e quindi del libro che stai leggendo, è anche un principio nobile e al contempo stesso utile; qualora non ne comprenderai subito il senso ed il potenziale, o magari ti sembrerà una perdita di tempo, tieni a mente quanto segue: arriverà il giorno in cui ringrazierai chi, prima di te, ha seguito il nostro consiglio.

Fidati di chi, prima di te, è stato aiutato e che oggi è qui a condividere il suo sapere.

## La contaminazione: fare squadra nel modo giusto

"Indossare i panni di dev", tra le tante altre cose, significa _essere parte di una comunità_.

Una comunità composta da altri professionisti, persone che come te hanno scelto di lavorare in questo settore.

Con il tempo, magari collaborando ad un progetto Open Source o lavorando in qualche azienda, ti troverai a dover collaborare a stretto contatto (che sia esso virtuale o fisico) con altri sviluppatori.

Scenario ben diverso da ciò che magari sei stato abituato a fare fino a quel momento; d'altro canto, un conto è scrivere codice in solitudine per un progetto a cui stiamo lavorando, e un conto è scrivere codice collaborativo con un numero indefinito di altre persone, tutte con lo stesso obiettivo.

In queste circostanze, ciò che solitamente fa la differenza è lo spirito con cui si affrontano queste situazioni; partire prevenuti non serve a niente, e anzi il più delle volte potrebbe addirittura risultare controproducente; ha molto più senso invece partire dall'assunto che **ognuno di noi può insegnarci qualcosa**, e dunque, **possiamo sempre imparare qualcosa, anche da chi è meno esperto di noi**.

Adottare un atteggiamento del genere significa abbracciare l'idea di poter apprendere sempre qualcosa, indipendentemente dal nostro grado di conoscenza o da chi abbiamo davanti...significa **lasciarsi contaminare**.

La contaminazione, in un gruppo di persone aventi lo stesso obiettivo, è un'atteggiamento prono al successo, è inclusivo e privo di qualsiasi pregiudizio di genere: è un modo sano di fare gruppo, contribuendo alla sua crescita e apprendendo da esso.

In fondo, come abbiamo già detto qualche riga fa, Open Source significa anche questo: contribuire condividendo il proprio sapere, ed apprendere da chi a sua volta condivide il suo sapere con noi.

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